L’estratto potenziale fermentabile del malto è forse l’informazione più preziosa di cui ogni mastro birraio – che sia un professionista o anche solo un entusiasta homebrewer - ha bisogno nella messa a punto della ricetta e nella determinazione del Original Gravity (OG). Per ciascun malto che si voglia utilizzare, occorre sempre chiedersi: quanto estratto posso ricavarne al massimo? Stimare con una discreta precisione l’estratto potenziale dei malti in ricetta è il primo requisito se si vuole anche solo sperare di controllare efficacemente il processo.
Questa è la teoria, letta o ascoltata centinaia di volte in tutti i consessi birrari. Nella pratica casalinga, di solito ci si affida a software nei quali la Potential SG è già specificata e riferita – per ciascun malto – a valori medi per quel malto. Si trascura volutamente il fatto che le grandezze in questione variano secondo l’annata e la lavorazione del lotto, tant’è vero che i produttori di malto forniscono appunto delle analisi precise riferite a ciascun lotto di lavorazione.
L’obiettivo dell’app è appunto fornire l’estratto potenziale fermentabile del malto a partire dai dati delle analisi di lotto forniti dai produttori.